Il
novellato art. 569 c.p.c. prevede che a decorrere dal 10 aprile 2018
le vendite giudiziarie di immobili posti all'asta venga effettuata in
modalità completamente telematica. Il legistatore ha pertanto
stabilito che:
“...la
presentazione delle offerte, lo svolgimento della gara tra gli
offerenti e, nei casi previsti, l’incanto, nonché il pagamento del
prezzo, siano effettuati con modalità telematiche...”
Per chi non è particolarmente avvezzo all'utilizzo delle nuove
tecnologie digitali, la nuova normativa pone ostacoli insormontabili:
utilizzo della pec e della firma digitale, oltre ad una serie di
procedure di carico, scarico e ricarico di file dal sito del
Ministero della Giustizia. Si tratta di una procedura talmente
macchinosa che il solo salto di un passaggio, rischia di invalidare
l'intera offerta. Se al tutto sommiamo la periodica irraggiungibilità
del sito del Ministero e l'innumerevole mole di dati da inserire
nella richiesta, è facile rendersi conto come una potenziale
porzione di possibili offerenti interessati ad aggiudicarsi
l'immobile posto all'asta, venga di fatto esclusa dalla
partecipazione. Tra l'altro, anche la richiesta di poter visionare
l'immobile di eventuale interesse, deve essere fatta in modalità
telematica dal sito del Ministero. Fortunatamente, la nuova
procedura, prevede al suo interno, oltre alla figura dell'offerente,
che poi è quello che effettivamente andrà ad aggiudicarsi
l'immobile messo all'asta, anche quella del “Presentatore d'Asta
Telematica” che può essere persona “terza”, purché fornito di
regolare Procura
Speciale.
A tutto questo, con una piccola spesa, possiamo pensarci noi:
- Valutazione dell'immobile posto all'asta;
- consultazione di tutti i documenti inerenti alla vendita, eventali difformità del bene, spese occulte da affrontare, vincoli giuridici dell'immobile posto all'asta;
- consultazione delle perizie redatte dai tecnici del Tribunale;
- richiesta di visita dell'immobile al professionista delegato della vendita;
- redazione della procura speciale per partecipare all'asta;
- invio busta telematica al Ministero;
- partecipazione all'Asta Telematica con rilancio fino all'importo stabilito dall'offerente.
- Assistenza al pagamento successivo all'aggiudicazione del bene immobile, fino all'emissione del Decreto di trasferimento della proprietà, da parte del Giudice dell'Esecuzione.